Molti si chiedono perché è importante avere l’ Attestato di Aeromodellista e l’Abilitazione al Volo Radiocomandato.
A meno che non usiate un giocattolo per bambini, quando comprate un modello volante radiocomandato, aereo, elicottero o drone dovete rispettare delle regole stabilite dall’ente di controllo degli spazi aerei in Italia ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile). Certo, ad una prima analisi può sembrare “strano” accomunare il volo con i nostri modellini all’Aviazione civile ma, un aeromodello, un elicottero o un drone possono in qualche minuto raggiungere e superare i 100 metri di quota ed interferire con il volo di aeromobili in volo con persone a bordo, gli ultraleggeri, i deltaplani o i parapendio a motore che volano a quote molto basse sono i primi in ordine di quota.
In prossimità degli aeroporti , i grossi aerei di linea possono subire gravi danni se un aeromodello va a infilarsi un una turbina, un’elica o una superficie di comando, mettendo così a serio rischio le persone a bordo.
ENAC, appunto, si occupa di regolamentare tutto ciò che vola per evitare che le persone ne abbiano un danno.
E’ quindi utile imparare e conoscere queste normative per non recare danno agli altri e non commettere reati che sono punibili dalla legge. Purtroppo è molto facile comprare un drone al negozio, seguire le istruzioni caricare la batterie ed in breve tempo avere il nostro splendido modello in volo. Il “purtroppo” è riferito solo al fatto che difficilmente troverete nella scatola le norme generali da rispettare.
Gli automatismi dati da un’elettronica sempre più sofisticata rendono molto facile l’uso di questi modelli. Il drone, con l’aiuto del GPS resta fermo da solo anche se c’è vento, quando le batterie sono quasi scariche c’è la comoda funzione (automatica) che ce lo riporta a casa e, se proprio è andato troppo lontano per capire come fare a riportarlo nel nostro giardino, la stessa funzione (Return to Home), lo fa per noi.
Tutto molto efficiente e facile ma. Se un motore si guasta? Se l’antenna GPS si rompe? Se un componente qualsiasi del drone viene meno si rischia la tragedia. Il drone vaga senza controllo ed alla fine inesorabilmente precipita a terra con l’enorme rischio che chi sta passando sotto lo riceva sulla testa, cosa molto facile se siamo in prossimità di centri abitati.
La normativa , infatti, stabilisce che è vietato far volare modelli radiocomandati;
- vicino ad autostrade e ferrovie
- in prossimità di centri abitati
- sopra o vicino a persone ed assembramenti di persone
- entro 5 chilometri dal perimetro di un aeroporto
- dentro gli ATZ
- dentro i CTR
- oltre i 70 metri di quota se non si è in possesso di abilitazione al volo R.C.
Queste ed altre informazioni le potete avere frequentando un corso per aeromodellisti presso uno degli Aeroclub Federati all’ Aeroclub d’Italia o informandovi in modo autonomo sulle normative vigenti che riguardano il volo radiocomandato e frequentando, per la parte pratica, un campo di aeromodellismo. Ne trovate in tutte le città d’Italia e di norma sono frequentati da persone molto disponibili che vi daranno modo di imparare e divertirvi.
Frequentato un corso, o come autodidatti potere sostenere un esame che certifica la vostra preparazione in merito ed ottenere in un sol colpo l’Attestato di Aeromodellista e l’Abilitazione al volo Radiocomandato. Potrete cosi far volare senza rischiare qualche denuncia oltre i 70 metri di quota il vostro aeromodello (peso massimo di 24 Kg). Ovviamente vi raccomando ancora di non fare volare modelli o droni vicino a case e persone. No! il matrimonio del vostro amico non si può riprendere con il Drone! Quello è lavoro aereo ed è regolamentato!
Se poi volete competere in una o più gare degli sport dell’aria con aerei, elicotteri, o droni radiocomandati non dovete far altro che iscrivervi ad un Aeroclub e richiedere la licenza FAI.
Oscar Chinello